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ALLORO

NT Fo
Nome botanico: laurus nobilis
Famiglia: lauraceae
Nomi comuni: alloro, lauro
Distribuzione: tutta italia


Descrizione botanica e habitat:
Pianta arbustiva o albero alto 2-20 m; fisto glabro, corteccia liscia, nera, legno giallo pallido; foglie verde scuro, lucide sopra, opache sotto, coriacee, lanceolate, ondulate ai mrgini, alterne; fiori bianco-giallastri, da 4 a 6 in ombrelle alle ascelle fogliari; frutto come drupa nera, grande come una cigliegia, semi grandi.
Fiorisce da marzo ad aprile. Cresce in boschi di carpino, quercia, betulla e castagno (0-800 m). Spontanea in alcune zone, spesso coltivata.


Dati etnobotanici:
Nell'antica mesopotamia, l'alloro era un componente di incensi a uso magico-culturale.
Nella mitologia greca, l'alloro era identificto con la ninfa Dafne, nome attribuito aanche alla pianta stessa nella letteratura greca latina. Nell'antica Grecia, era sacro ad apollo e le foglie erano masticate o bruciate per inalarne il fumo, in modo da favorire la chiaroveggenza e la divinazione. Anche poeti e cantori ne facevano uso. E' stato proposto che la Pizia, la profetessa dell'oracolo di Apollo a Delfi, masticasse foglie di alloro o ne nalasse il fumo prima di entrare in uno stato di trance, durante il quale il dio si manifestava e parlava tramite lei. Si è anche ipotizzato che la Pinzia inalasse un incenso composto da khat (catha edulis), stramonio, canapa indiana (cannabis indica) e alloro. A Roma l'alloro si bruciava come il ginepro (juniperus), insieme alle offerte sacrificali.
Potrebbe essere che il termne daphne indicasse una o più piante diverse, forse psicoattive.Le specie che si riferiscono all'alloro sono spesso tossiche. Ricordiamo le seguenti: albero della canfora (cinnamomun camphora; alloro della canfora), anice stellato falso (illicium anisatum; alloro velenoso), lauroceraso (laurus cerasi), aleandro (alloro delle rose), palma spinosa (ilex aquifolium; alloro selvatico), rosa alloro (Kalmia;alloro di montagna), sassofrasso (sassafras albdum; alloro estivo) e viburno (viburnum; alloro bastardo).
Nell'antichità; s pensava che l'alloro avesse il potere di richiamare o scacciare gli spiriti, come riporta Proclo per i rami. Sono state ricostruite alcune ricette per fumigazioni esate nell'antichità, in cui rientra l'alloro, quali fumigazione di Ecate, composta da ruta siriaca, mirra (commiphora), storace (styrax officinalis) e olibano (boswellia sacra), e fumigazione del periodo latino, incui troviamo ginepro, verbena (verbena officinalis), salvia domestica (salvia officinalis) e timo.
Soprattutto durante il medioevo, l' alloro era considerato una pianta magica che poteva far vedere le cose nascoste. Le foglie erano utilizzate per aromatizzare vino e birra.
Il succo è antisettico, fovorisce la circolazione e ha prorpietà stimolanti. Nella fitoterapia moderna, si usa per dispepsie atoniche, affaticmento (per sempio influenzale), flatulenza, fermentazione intestinale, bronchite cronica, stati influenzali, idropisia, reumatismi, insonnia, mestruazioni dolorose, angina, infezioni bucco-faringee e sinusite.


Fitochimica:
L'olio essenziale delle foglie (2%)contiene cineolo, eugenolo, fellandrene, geraniolo, linalolo, pinene e terpineolo.


Effetti:
Potrebbe essere narcotica


E' sempre consigliabile approfondire le conoscenza consultando testi specialistici di tossicologia.

2 commenti:

  1. L'alloro è una pianta magica e vagamente allucinogena, non per niente Dante, Omero e Virgilio, che hanno cantato anche dell'oltretomba, lo avevano come corona. Io lo mangio spesso se ne ho, mio zio ne ha un albero. Come dice il Demone-scimmia : l'alloro è droga, tutto è droga.

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    1. Ieri ho mangiato due foglie d'alloro e stanotte ho sognato ininterrottamente come mai mi è successo da quando ero bambino..

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